Sono le 2.30 di notte.
In tutta la casa non si ode un respiro.
Tutte le luci sono spente.
Tutto tace.
Quando, d'improvviso, si sente un colpo di tosse, leggero, quasi impercettibile.
Passano cinque minuti ed un altro gli risponde.
Due minuti ed un terzo si aggrega.
I sessanta secondi che separano il rientro del primo colpo di tosse scorrono veloci, rincorsi dai trenta del secondo; quando, quindici secondi dopo, il terzo, fragoroso e cavernoso, si impone sugli altri due.
E' la dichiarazione di guerra!
Le gole ardono, il muco fuoriesce.
Si rischia a più riprese lo strozzamento, ma la battaglia è senza esclusione di colpi: chi assalta in maniera ritmata, chi con un primo forte seguito da tre brevi e leggeri, chi invece parte piano con un crescendo rossiniano.
Sono ormai le quattro quando si ode il campanello della porta suonare: è il dipartimento di stato per le malattie contagiose!
Hanno deciso di isolare tutto il quartiere e mettere la quarantena, peggio di "Virus letale".
Un'altra notte insonne è passata, ma stasera si replica.
State collegati!
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