venerdì 17 aprile 2009

Nido


Ieri, d'improvviso, mi è apparso al nido l'ultima persona che mi immaginavo: il mio papà!

Stavo giocando bello bello sul mio girello (lo so, ancora non cammino, ma che volete!), quando sento da lontano una voce cavernosa ma a me amabile che dichiara il mio cognome!
Le signorine non proferiscono verbo, ma intuisco che si stiano chiedendo chi sia l'essere e soprattutto a chi appartenga quell'epiteto.
La voce questa volta, forse capendo, pronuncia il mio nome e le stesse, gentilissime, lo indirizzano dalle mie parti.

Dopo poco vedo la faccia barbuta di mio padre che si affaccia dal vetro e scruta, da dietro gli occhiali, il pupame alla mia ricerca.
I suoi occhi si fanno due fessure e con fare indagatore e viso tirato passa in rassegna tutti i miei compagniucci, sorvolandomi.
Ma dura solo un istante!
I suoi occhi, come saette, ritornano su di me, le pupille si allargano e il viso, da tirato, diventa solare.
La bocca si allarga in un sorriso che sfocia in riso e mugolii.
Io, dal canto mio, mi fermo con il mio girello, alzo le mani dai manici e sollevo le braccia verso di lui, ridendo al contempo.
Passiamo due minuti buoni a ridere e chiamarci, provocando lo stupore e l'ilarità di tutta la classe; alla fine lui mi dice "aspetta che faccio il giro e vengo".

Lo vedo infine ergersi in tutto il suo metro e ottanta sopra la porticina, tento qualche timido passo nella sua direzione e mi accorgo che mi viene facile: è un buon stimolo per camminare!
Una strana forza mi solleva da terra (raggio traente?) e, come per magia, vengo catapultato verso le sue braccia aperte che si chiudono su di me.
Ridiamo insieme e lui mi bacia sulla testa e nelle guancie, facendomi sobbalzare su e giù.

Si avvicina la signorina portando la mia carrozzina e parlando con il mio papà, che si scusa. Non sapeva proprio come comportarsi!!!!!!

Raccoglie le mie ultime cose e poi si dirige verso l'uscita con me ancora in braccio: adoro sentire il suo odore ed essere pizzicato dalla sua barba sfatta.

La sua stretta è calda e possente, mi sento protetto e so di poter fare di tutto.

Mi adagia nella carrozzina e mi assicura che andremo al parco a divertirci. Non vedo l'ora: altalena, cavalluccio, scivolo e passeggiata!

Arriviamo alla macchina e mi mette nel mio seggiolino. Sono eccitatissimo!

Lo vedo sedersi al posto di guida e partire.

Poi il buio!

Mi sono risvegliato nel mio lettino. Forse ero troppo stanco. Ma spero che oggi si replichi!

1 commento:

AraluneAelorothi che ormai segue il blog con costanza ha detto...

Ecco mi sono commossa ç__ç